Per molto tempo l’Italia ha attirato i nordici con il suo clima, li ha affascinati con la sua arte e cultura, li ha stupiti con il suo vino e il suo cibo e ha dato vita al cosiddetto “Grand Tour”, il tradizionale viaggio attraverso le città d’Europa. Durante il loro lungo viaggio gli aristocratici cercavano non solo di rilassarsi, di migliorare la propria salute, di riempire il proprio bagaglio di conoscenze, ma anche di includere nel loro viaggio attività sportive attive. Proprio come facciamo noi oggi. Un vecchio proverbio italiano dice: “A Firenze si pensa, a Roma si prega, a Venezia si ama, a Napoli si guarda e a Genova si gioca a calcio”… e non è un caso. Già nel Rinascimento a Firenze si giocava al “calcho”, un gioco che ricorda il calcio moderno.
Per gli amanti di questo sport popolare, non si può andare a Genova senza visitare il museo della squadra di calcio più antica d’Italia, il Genoa, situato nel Porto Antico, a due passi dall’Acquario. Suggeriamo di concludere con un pasto a casa, nella famiglia dei veri tifosi. Nel nostro “Home Restaurant” non solo condivideremo con voi le nostre emozioni, ma prepareremo anche un menu con i piatti preferiti della squadra.
Liguria. Qui il clima è bello tutto l’anno. Genova è da sempre una delle mete commerciali e di svago preferite dagli abitanti dell’Albione nebbiosa. La storia ufficiale della squadra di calcio più antica d’Italia risale al 1893. Gli inglesi che vivevano in città fondarono il “Genoa Cricket and Athletics Club”. Inizialmente i suoi membri erano esclusivamente inglesi. Per questo le prime divise erano maglie a strisce bianche e rosse, che riproducevano le munizioni dei rappresentanti di Sua Maestà negli eventi sportivi.
Nel 1898, i genovesi divennero i primi campioni d’Italia non ufficiali, battendo diversi club, tra cui i rivali torinesi. Nel 1901, i genovesi cambiarono i colori del club diventando Rossoblu. Da allora, il Genoa ha sempre indossato le maglie rosse e blu, molto diffuse in Italia. È legalmente confermato che il Genoa è stato il primo club italiano a giocare una partita internazionale durante la sua visita in Francia il 27 aprile 1903. La partita contro il Nizza fu vinta dagli ospiti per 3-0!
In generale, si può parlare del Genoa in tutta la storia del calcio italiano. In particolare, sono i Grifoni ad aver portato il primo allenatore professionista del calcio italiano. Un inglese, William Garbutt, prese in mano le redini del Genoa con lo stesso carisma e la stessa pipa fumante di tabacco. I giocatori lo chiamano con il suo modo di fare inglese “Mister”, un’abitudine da allora di rivolgersi al suo mentore in quel modo sugli Appennini.
Lo Stadio Luigi Ferraris è il più antico stadio di calcio in funzione in Italia. Fu inaugurato nel 1911 e fu intitolato al capitano del Genoa, ucciso nella Prima Guerra Mondiale nel 1933. Lo stadio è stato completamente ricostruito in occasione dei Mondiali di calcio del 90. Sia il Genoa che la Sampdoria condividono il terreno di gioco. “La Sampdoria è stata fondata nel 1946 dopo la fusione di due squadre, la Sampierdareneze e l’Andrea Doria.